strenne-natalizie

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La strenna natalizia, anche detta semplicemente strenna, è un regalo tipico del periodo natalizio che ha una lunga storia risalente fin dai tempi dell’Antica Roma. Questa usanza deriverebbe dallo scambio di doni di augurio durante i festeggiamenti di Saturnalia che si svolgevano dal 17 al 23 dicembre per onorare il dio Saturno e che precedevano il giorno dedicato al Sol Invictus.

In questa occasione le persone erano solite scambiarsi una serie di doni che venivano chiamati “strena”, una parola che forse risale alla lingua sabina e che significherebbe “dono di buon auspicio”. Ed effettivamente questi doni avevano proprio un significato legato alla buona sorte e hanno consolidato un’abitudine che perdura fino ai nostri giorni.

Le feste dei Saturnalia e il buon auspicio

Stando agli scritti di Varrone le strenne furono adottate già prima della fondazione di Roma e furono istituite da Tito Tazio, il primo a voler inviare un segno di buon auspicio per il nuovo anno tramite un ramoscello di arbor felix piantato nel bosco sacro dedicato alla Dea Strenia. Anche questa testimonianza sarebbe riconducibile alla tradizione della Strenna tramite una grande varietà di doni da scambiarsi durante le feste dei Saturnalia.

Durante il diciannovesimo secolo il termine stato utilizzato anche per indicare le raccolte di componimenti di poesie o prose messi in vendita nel periodo di capodanno. Si trattava di una consuetudine molto diffusa per la quale si parlava, per l’appunto, di “strenne editoriali” e “libri strenna”. Queste pubblicazioni venivano immesse sul mercato attorno alla prima settimana di dicembre ed erano un regalo molto diffuso e popolare per le feste natalizie.

Infine pare che presso la Lunigiana il termine “fare la strenna” abbia una declinazione sempre legata alle feste natalizie ma leggermente differente rispetto a quella italiana. Difatti durante il periodo che va da dicembre alla fine dell’anno i bambini bussavano alle porte dei vicini recitando una breve filastrocca di augurio. Al termine i bambini ricevevano dolcetti, frutta secca, qualche monetina o dei gustosi mandarini freschi.

Ciò che distingue una strenna da un dono e l’augurio

Stando a tutte queste testimonianze, quindi, possiamo dire che la strenna non si altro che un dono speciale per le feste natalizie. Non si tratta di un semplice oggetto impacchettato ma di un dono che ha l’obiettivo vero di augurare gioia, fortuna e felicità a chi lo riceverà.

Ciò che differenzia un dono da una strenna, quindi, sarebbe l’intenzionalità per cui donare un bagnoschiuma riciclato è un gesto di cortesia e null’altro. Al contrario creare un bel cesto natalizio con dolci fatti in casa o prodotti artigianali tipici in base al gusto della persona cara è considerabile una strenna.

Chiarito il concetto di strenna vediamo ora come si compone o come si crea e quali potrebbero essere le idee più carine da cui lasciarsi ispirare. Innanzitutto devi sapere che abbiamo trovato una ricchissima sezione di cesti natalizi sul sito https://www.saporideisassi.it, dove trovi strenne regionali già composte a base di tipicità locali di prima scelta.

Le strenne più interessanti a cui ispirarsi

Acquistare una strenna già composta è semplicissimo ed è il modo migliore per lasciarsi guidare dal gusto del rivenditore. L’idea della scelta delle tipicità regionali è molto carina perché ti porta alla scoperta del posto attraverso i suoi sapori.

Ci sono poi le strenne per chi ha particolari esigenze o intolleranze alimentari e sono cesti ricchi di cose buone da mangiare anche per chi deve tenersi alla larga da glutine, lattosio o prodotti derivanti dalle carni animali. Anche in questo caso la strenna sarà sicuramente apprezzata perché per chi vive con certe intolleranze o problemi alimentari non c’è cosa migliore di ricevere un dono così personalizzato e attento alle particolarissimi esigenze.

Infine ci sono le strenne classiche a base dolce, salata o mista che includono bottiglie di vino di qualità, panettoni artigianali gustosi, dolcetti e altre leccornie da condividere sulla tavola durante le feste natalizie. Ad ogni modo possiamo dire che non esiste una vera e propria regola per comporre una strenna se non quella di lasciarsi guidare dall’affetto che ci lega con la persona a cui è destinata.

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