Esistono in natura molti tipi di legno pregiati e decisamente perfetti per realizzare mobili su misura dal grande valore, resistenza e design. In questa guida prenderemo in considerazione alcuni di questi per meglio avvicinarvi alle loro essenze, alle caratteristiche, ai pregi ed alle loro inconfondibili nuance.

L’ulivo

L’ulivo rientra a pieno titolo tra i tre legni pregiati che andremo a descrivere e viene considerato tale sopratutto perché la sua crescita è molto lenta. Non solo, questa essenza legnosa è anche molto resistente e compatta, in grado di far prendere vita ad arredi e complementi davvero unici per impatto estetico e per durevolezza. L’ulivo però presenta anche una crescita irregolare del tronco, che è una sua caratteristica peculiare, ma non consente ai mobilieri di poterci fare lavori particolarmente ampi utilizzando un solo tronco. I mobili in ulivo sono abbastanza rari, si utilizza maggiormente per realizzarne dettagli e modanature, intarsi e altre sezioni degne di nota. Questo legno ha un particolare durame di colore giallo bruno con magnifiche e raffinate striature più chiare e variegate con tracce più scure, ma una delle sue maggiori caratteristiche e pregi è il fatto che può essere lucidato a specchio. Non solo, è anche un’essenza che non teme l’umidità e difficilmente si deforma, si gonfia o assorbe acqua grazie alla sua durezza e compattezza unica che la rendono anche un materiale di buona lavorabilità e di alto pregio. Gli arredi realizzati con il legno di ulivo hanno un mood retrò ma iconico, dall’aspetto caldo e capace di rendere ogni ambiente accogliente e ricco di atmosfera. Molti designer moderno lo hanno scelto per creare soprattutto tavoli mixando appunto il legno ad altri materiali quali il vetro o l’acciaio definendo così un allure unico e ancora di maggior prestigio.

L’ebano

L’ebano è un legname molto duro, resistentissimo e compatto proveniente dalle Indie e caratterizzato dal suo inconfondibile colore scuro, quasi nero. Un’altra caratteristica che salta subito agli occhi è la sua grana fine e molto spesso viene lisciato a tal punto da risultare lucidissimo. Si ricava da differenti piante del genere delle Diospyros e della famiglia delle Ebenacee, ma i legni più pregiati derivano dalla varietà Diospyros ebenum e dal Diospyros melanoxylon. Meno pregiati sono l’ebano cubano, quello asiatico e l’africano, meno resistenti e dalle nuance più chiare e sfumate. Nell’arredamento artigianale o più industriale l’ebano viene utilizzato per suppellettili e statue di pregio, mobili e intarsi atti ad abbellire e personalizzare altri oggetti realizzati con materiali diversi o legni di altre essenze. I designer lo apprezzano molto per le creazioni di ambienti dal mood etnico o per la realizzazione di dimore dallo stile moderno ed eclettico. Purtroppo, dato l’altissimo costo dell’ebano è spesso uso comune dipingere di scuro altri legni al fine da farlo sembrare vero, per questo è necessario diffidare da chi propone mobili a poco prezzo spacciandoli per originali in ebano. Una curiosità: questo viene venduto spesso a peso, proprio per il suo alto valore di mercato e inoltre sta diventando sempre più raro, almeno nelle varianti più di rilievo.

Il teak

Tra i tre tipi di legno più pregiati anche il teak non poteva mancare e si tratta di un materiale che in natura si trova unicamente in Asia e Africa. Quest’ultimo è molto utilizzato soprattutto per la realizzazione di lamellari, più economici rispetto al teak asiatico e anche eco-friendly. Si perché proveniente da coltivazioni integrate annualmente con la piantagione di giovani alberi. Il teak africano però deve essere trattato superficialmente al fine di evitare la formazione di muffe e batteri, mentre quello asiatico è decisamente più resistente e durevole ma, come detto, molto più costoso e proviene solo da 4 zone del continente. In generale il teak è però idrorepellente, non accumula umidità e non si fa penetrare dall’acqua, è morbido da lavorare e anche facile da pulire ma è soprattutto il suo aspetto estetico a renderlo così amato e ammirato. Il suo colore naturale è scuro sfumato e con particolari striature che variano dal verde al marrone e passano pure dal nero al color miele, infatti col tempo il teak tende a schiarirsi. Ogni mobile e arredo realizzato con il legno di teak, compresi i rivestimenti come il parquet, assumono una colorazione unica e del tutto originale che renderà ancora più accogliente l’ambeinte così ammobiliato.

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