Tutti noi ci siamo imbattuti, negli ultimi mesi, in questo virus sconosciuto che ha rivoluzionato le nostre vite e le nostre abitudini quotidiane. Il Covid ha stravolto le azioni di tutti i giorni obbligandoci a fare uso di dispositivi di protezione di cui spesso ignoravamo l’esistenza. Quanti di noi, escludendo chi lavora in ospedale o magari in alcune fabbriche o cantieri, avevano mai indossato una mascherina?
Ora che questo dispositivo di protezione, insieme al gel disinfettante, è diventato parte della nostra quotidianità e ci accompagnerà presumibilmente ancora per molto tempo, andiamo a vedere quali sono le tipologie di mascherina attualmente in commercio.
Mascherine chirurgiche
Le mascherine chirurgiche, introvabili in molte città ad inizio pandemia, vengono utilizzate essenzialmente per evitare il contatto con schizzi di liquidi in procedure come interventi chirurgici. La cosa importante da tenere presente con questo tipo di mascherine proteggono le altre persone più di chi le indossa. Questo è così perché essenzialmente agiscono come una barriera quando si starnutisce o si tossisce. Pertanto, hanno lo scopo di prevenire la trasmissione di agenti infettivi da parte della persona che la indossa ma non sono abbastanza efficaci nel prevenire il contagio. Il suo vantaggio è nella capacità di filtrare molto bene l’aria che esce dal naso e dalla bocca e hanno una capacità di filtraggio verso l’esterno molto elevata, 95%. Per questo motivo sono considerati un buon metodo per limitare in modo significativo la diffusione di goccioline di saliva. Hanno una durata molto limitata e possono essere indossate dalle 2 alle 6 ore a seconda dell’ambiente e della circostanza di utilizzo.
Maschere FFP3 e FFP2
Questo tipo di mascherine sono considerate DPI ovvero dispositivi di protezione individuali e sono quelle maggiormente utilizzate anche all’interno di ospedali e cliniche ambulatoriali. L’acronimo FFP significa ” filtro di protezione personale per il viso ” e indica che la maschera è stata prodotta in conformità allo standard UNE-EN 149-2001 che stabilisce i requisiti di efficienza, traspirabilità e stabilità del dispositivo nonché i test tecnici di biocompatibilità. La numerazione progressiva (FFP1, FPP2, FFP3) indica la capacità di filtraggio progressiva dell’aria delle diverse tipologie di dispositivi. Le maschere FFP1 hanno una capacità filtrante limitata, trattengono solo le particelle più grandi nell’aria respirata e non sono le più adatte a proteggere chi le indossa dalle microparticelle dannose come quelle che contengono il virus. Al contrario, le maschere FFP2 e FPP3 hanno una capacità di filtraggio di minuscole particelle, comprese quelle contenenti virus o equivalenti, rispettivamente, al 92% nel caso di FPP2 e al 98% nel caso di FFP3 .
Le maschere più efficaci per proteggere se stessi e gli altri sono le maschere FFP2 e le maschere FFP3 senza valvola poiché garantiscono la massima protezione sia a chi le indossa che a chi sta vicino. La valvola infatti espelle l’aria respirata dalla persona che indossa la maschera ma senza filtrarla. Pertanto il suo utilizzo è sconsigliato soprattutto se abbiamo sintomi o se sospettiamo di poter infettare altre persone. Una particolarità delle maschere FFP3 è che, dato l’alto livello di filtrazione e la stratificazione dei materiali utilizzati per realizzarle, possono risultare scomode da respirare per lunghi periodi. Anche nel caso di queste maschere il loro ciclo di utilizzo è limitato: sono realizzati in modo da garantire una protezione per circa 6 ore, trascorse le quali la loro efficienza filtrante non è più garantita e devono essere sostituite.
Gel disinfettante
Altro elemento che è entrato a far parte della nostra vita è il gel igenizzante che è diventato un compagno fedele in tutte le nostre uscite. Il gel disinfettante infatti non è indicato per pulire mani sporche né per rimuovere sostanze chimiche ed è sempre meglio preferire acqua e sapone e utilizzarlo solo fuori casa, in situazioni particolari, come quando si è appena usciti dal supermercato o da un qualunque negozio.
Anche se un gel contiene una percentuale di alcol sufficiente ad eliminare i virus, per disinfettare bene le mani bisogna usarlo nel modo giusto. Il prodotto deve essere applicato sulla pelle asciutta, sfregando le mani per almeno 30-40 secondi ed eseguendo gli stessi movimenti quando si usa il sapone in modo da igienizzare tutte le parti: palmo, dorso, dita, pollici e polso.
La vendita di questi prodotti è diventata un vero e proprio business ma è fondamentale affidarsi a rivenditori seri ed affidabili che non lucrino su questi dispositivi di protezione e offrano prodotti certificati. Potrete acquistare mascherine e gel igienizzante su Maskhaze e oltre alla garanzia sulla qualità dei prodotti avrete anche la possibilità di usufruire della spedizione gratuita con una spesa superiore ai 60 euro.