Secondo la normativa DPR 74/2013, qualsiasi tipo di impianto termico deve essere sottoposto a controlli e manutenzione periodici il che comporta dei costi che bisogna mettere in conto nell’ambito della gestione finanziaria domestica.
Affinché questi controlli siano eseguiti a norma, vi è la necessità di rivolgersi all’assistenza caldaie Roma in quanto, solo un tecnico specializzato ha la facoltà di mettere mano all’impianto, bandendo definitivamente il fai da te.
Trovare personale esperto e preparato non è poi così complicato soprattutto se ci si affida al web: richiedi assistenza per caldaie su www.idroclimateam.it e in breve tempo potrai espletare tutti gli adempimenti legislativi, oltre ad avere la certezza che il tuo impianto venga controllato attentamente in modo da risolvere anche eventuali problematiche occorse.
Attenzione però, la normativa si riferisce ad un impianto termico, in riferimento a tutti quelle apparecchiature tecnologiche fisse e che vengono destinate al servizio di climatizzazione estiva o invernale di un ambiente, intendendo quindi, anche quelle con o senza produzione dell’acqua sanitaria calda.
Considerato quanto appena detto non si possono considerare impianti termici quelle stufette mobili e tutti quei sistemi che sono impiegati per la produzione di acqua calda, come ad esempio i boiler e gli scaldabagno.
Infatti, su questi ultimi non si dovranno effettuare alcuni controlli previsti dalle normative.
Chi si occupa della manutenzione delle caldaie
Quando è necessaria una manutenzione ordinaria o straordinaria per una caldaia è bene contattare l’assistenza caldaie Roma.
Tutto quello che concerne l’impianto termico (la conduzione, l’esercizio, il controllo e la manutenzione) è di competenza di un responsabile, ovvero colui che è ritenuto il responsabile della manutenzione dell’impianto termico che altri non è che l’occupante di un determinato immobile, normalmente il proprietario.
Se l’abitazione risulta locata, l’onere spetta all’inquilino, al comodatario o al locatario.
Qualora l’impianto fosse centralizzato (ovvero dove non sono presenti impianti termo/autonomi), allora il responsabile è l’amministratore del condominio.
Solitamente, il soggetto in questione non è competente in materia e di conseguenza si affida il compito ad un terzo responsabile, ovvero dei tecnici specializzati di un’impresa, che posseggono i requisiti previsti dalle normative: parliamo, cioè della figura del termoidraulico caldaista.
Assistenza caldaie Roma: con quale frequenza bisogna fare il controllo o la manutenzione
Prima di entrare nel dettaglio, è bene precisare che i controlli e la manutenzione non dovranno essere effettuati su caldaie spente o non in uso.
Ovviamente, ci dovrà essere una notifica alla Regione e la segnalazione sul libretto del non funzionamento di quell’impianto.
Ad ogni modo, periodicamente bisognerà effettuare due tipi di controlli:
- La manutenzione – si tratta di tutta una serie di verifiche da parte dell’assistenza caldaie Roma, che servono per preservare nel tempo la prestazione di una caldaia e dei suoi componenti ai fini della sicurezza, del contenimento dei consumi energetici e della funzionalità. La frequenza con cui bisogna procedere con la manutenzione viene riportata sul libretto d’uso e di manutenzione dell’apparecchio. Praticamente la periodicità viene fissata dal fabbricante e riportata nel libretto d’uso, ma solitamente è fissata ogni anno. Al termine del controllo, il manutentore dovrà rilasciare un resoconto di tutte le verifiche che ha effettuato e compilare il libretto di impianto nelle sezioni apposite, operazioni, queste, che sono imposte dalle normative vigenti;
- Il secondo e ultimo controllo è quello sull’efficienza energetica o anche conosciuto come prova fumi o bollino blu verde – si tratta di una verifica sull’efficienza energetica dell’intero impianto e, oltre a ciò, dovrà essere redatto un rapporto di controllo (obbligatoriamente). A livello pratico, tale verifica dovrà essere effettuata ogni due anni se l’impianto è alimentato a combustibile liquido o solido (legna, gasolio o pellet), mentre ogni quattro anni se è alimentato a gas (metano o GPL).
Oltre a quanto appena detto, il controllo sull’efficienza energetica dovrà essere effettuato:
- prima di mettere in funzione un impianto,
- quando sono state fatte delle modifiche per quanto riguarda proprio l’efficienza energetica.
Alla fine di queste operazioni l’assistenza caldaie Roma dovrà redigere e sottoscrivere un rapporto di controllo dell’efficienza energetica in tre copie, delle quali:
- Una viene trattenuta dal manutentore professionista;
- L’altra viene data al responsabile dell’impianto che dovrà allegarla al libretto di impianto;
- L’ultima copia verrà spedita all’autorità competente per le ispezioni e a questa copia si allega inoltre il bollino blu che serve per coprire i costi delle ispezioni.