Oggi come oggi il lavoro non è una realtà così scontata. Purtroppo, vuoi per la crisi, vuoi per le riforme, il lavoro scarseggia e ci si deve arrangiare un po’ come si può. Ci sono diversi lavori che di sicuro non consentono di vivere nell’agio ma che possono contribuire a raggiungere una certa autonomia o ad arrotondare il budget familiare. Uno di questi è la professione di promoter in store, termine inglese che indica una mansione che tutti conosciamo, quella della promoter all’interno dei negozi. Vediamo pro e contro di questa professione e quanto si può guadagnare.
Cosa fa la promoter in store
La promoter deve incentivare le vendite quindi o relazionandosi con la clientela o offrendo un assaggio del prodotto o regalando un omaggio. Generalmente si lavora o mezza giornata o 8 ore e la paga varia da un minimo di 30 euro al giorno, dipende dal prodotto che si promuove e dall’agenzia che offre il lavoro.
Che contratto viene fornito?
Purtroppo quello della promoter è uno di quei lavori a chiamata che viene regolato con semplice ritenuta d’acconto, sebbene sovente si superino i termini di legge per le giornate lavorative e allora ci si deve regolare di conseguenza. Queste infatti variano a seconda della promozione che si deve effettuare, possono essere due o tre giorni come 30.
Quanto si può guadagnare al mese
Solitamente per fare delle promozioni ci si affida a delle agenzie che fungono da mediazione con l’azienda o addirittura con altre agenzie di marketing che operano per conto dell’azienda che produce il bene o servizio. I guadagni non sono di certo elevati, si può arrivare a un massimo di 300/350 euro al mese lordi se si lavora tutti i giorni. Di contro c’è che il lavoro non è poi così leggero come si può pensare perché si deve svolgere in piedi, sovente con scarpe con i tacchi. Inoltre alcune agenzie pagano ai 30 giorni, altre entro i 60 e solitamente con bonifico bancario quindi se non si ha un conto è bene munirsi, quanto meno di carta prepagata con iban.
Chiaramente, se si fa parte di un nucleo familiare con altro reddito, ai fini di un isee anche questo reddito andrà sommato agli altri della famiglia.