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Il saldo e stralcio è una soluzione per uscire fuori indenni, per quanto possibile, dalle situazioni debitorie più disastrose. In alcuni casi, consente di evitare la vendita all’asta della casa. Per questa fattispecie, si parla di saldo e stralcio immobiliare.

In questa guida esploriamo il complesso mondo del saldo e stralcio. Spieghiamo come funziona, riveliamo quando proporre il saldo e stralcio, forniamo consigli per ottimizzarne i risultati.

Cos’è il saldo e stralcio

Partiamo dalle basi, ovvero da una definizione il più chiara possibile di saldo e stralcio. 

Il saldo e stralcio è la procedura con cui un debitore in difficoltà finanziaria può estinguere i propri debiti a una cifra inferiore rispetto al totale dovuto.

In pratica, il debitore e il creditore raggiungono un accordo con cui viene concordata una somma ridotta per saldare il debito in via definitiva, evitando il ricorso a procedure legali o azioni esecutive.

Questo strumento si applica soprattutto a debiti di origine bancaria o finanziaria e può essere utilizzato anche in contesti di debiti tributari, come verso l’Agenzia delle Entrate o altri enti di riscossione.

Una volta completato il pagamento, il debitore viene liberato dall’obbligo di saldare il restante importo, evitando così ulteriori conseguenze legali e recuperando le redini del suo destino finanziario.

Già da questa definizione si intuiscono i benefici del saldo e stralcio. Tuttavia, è bene proporre una esaustiva panoramica.

  • Riduzione del debito complessivo. Il debitore ha l’opportunità di liberarsi di una parte significativa del debito, pagando una cifra ridotta che viene concordata con il creditore. Questo rende il pagamento più sostenibile e spesso consente al debitore di evitare situazioni di sovraindebitamento.
  • Chiusura rapida della pratica debitoria. Attraverso il saldo e stralcio, il debitore può risolvere il debito in tempi brevi, senza dover affrontare lunghe procedure giudiziarie o esecutive, che potrebbero causare ulteriori spese e stress.
  • Miglioramento del merito creditizio. Una volta chiuso l’accordo e saldato il debito, il debitore può lavorare per ricostruire la propria reputazione finanziaria, ottenendo maggiori opportunità di accedere al credito senza il peso di precedenti situazioni debitorie irrisolte.

Gli scenari tipici del saldo e stralcio

Il saldo e stralcio è quasi sempre nella disponibilità del debitore. Ciò non toglie, però, che alcune condizioni di partenza aumentino le chance di addivenire a un accordo favorevole, di trasformare il saldo e stralcio in un’arma davvero efficace. E’ proprio in questi casi che, senza alcun indugio, è bene proporre il saldo e stralcio.

  • Impossibilità non oggettiva di rientrare dall’intero debito. Se un debitore si trova in una situazione economica che non gli permette di pagare l’intero ammontare dovuto, il saldo e stralcio è una soluzione per ridurre il debito, evitando l’accumulo di interessi e l’aggravarsi della propria posizione finanziaria. Allo stesso tempo, questa condizione di impossibilità non deve essere dimostrabile oggettivamente. In caso contrario, ovvero quando l’impossibilità può essere dimostrata, convengono altre soluzioni (come vedremo più avanti).
  • Cospicuo patrimonio immobiliare. Quando il debitore è proprietario di immobili, rischia di vedersi sottratto il patrimonio per mezzo della vendita all’asta. Una eventualità disastrosa in quanto asta è spesso sinonimo di svalutazione. E’ dunque proprio in questo caso che è bene proporre il saldo e stralcio.
  • Gestione di debiti multipli. Se un soggetto ha vari debiti con diversi creditori, il saldo e stralcio permette di chiudere alcune posizioni in modo definitivo, semplificando la situazione debitoria e riducendo il carico economico complessivo, migliorando le prospettive di stabilità finanziaria.

Saldo e stralcio: istruzioni per l’uso

Il saldo e stralcio, anche e soprattutto nella prospettiva del debitore, non è una passeggiata. Anzi, disegna una strada irta di ostacoli. E’ possibile superarli agevolmente, se si prendono determinati accorgimenti.

  • Produrre la documentazione corretta. Essa comprende una relazione dettagliata sul debito, documenti che suggeriscono la difficoltà (non l’impossibilità oggettiva) a procedere con il saldo totale, un documento ufficiale con l’offerta per il saldo e stralcio.
  • Condurre la negoziazione in maniera efficace. Per esempio, è fondamentale proporre un importo realistico e sostenibile, mostrando trasparenza e disponibilità. Questo approccio favorisce l’apertura del creditore a una risoluzione. Inoltre, è bene praticare pazienza e determinazione: un atteggiamento fermo ma flessibile, unito a una comunicazione collaborativa, facilita il raggiungimento di un accordo vantaggioso per entrambe le parti.
  • Affidarsi agli esperti. I professionisti esperti in saldo e stralcio offrono sempre un supporto fondamentale. Grazie alla loro conoscenza dei meccanismi di negoziazione, definiscono una strategia mirata, migliorando le possibilità di successo e di ottenere condizioni favorevoli. Nondimeno, gli esperti si occupano della documentazione e della gestione delle comunicazioni, permettendo al debitore di affrontare la situazione con maggiore serenità e di evitare errori che potrebbero compromettere l’accordo. Tra i migliori esperti in circolazione vi sono quelli in forze a Rimborsiamo, da anni alleato dei debitori che vogliono recuperare stabilità e serenità.

Le alternative al saldo e stralcio

Il saldo e stralcio, soprattutto quello immobiliare, è una soluzione potenzialmente molto efficace. Allo stesso tempo, non è l’unica disponibile. Infatti, a disposizione del debitore vi sono anche:

  • La vendita all’asta. Semplicemente, il debitore lascia che la giustizia faccia il suo corso, che l’autorità giudiziaria provveda al pignoramento e che l’asta liquidi i beni mobili e immobili. E’ una extrema ratio, per giunta valida solo se il patrimonio è sufficiente cospicuo e di valore da neutralizzare il rischio svalutazione.
  • Il piano di rientro concordato. Il debitore e il creditore possono concordare una rateizzazione del debito, con pagamenti sostenibili distribuiti nel tempo. Questa soluzione consente al debitore di evitare azioni legali e di affrontare il pagamento in modo graduale. Insomma, non si agisce sulla quantità del debito ma sul fattore tempo.
  • Procedura da sovraindebitamento. Questa procedura, riservata a chi si trova in una situazione di difficoltà economica grave e non è soggetto a procedure concorsuali, permette di ridurre e ristrutturare i debiti tramite un piano approvato dal tribunale.

Quale scegliere? Ovviamente, la decisione spetta al singolo, magari di concerto con uno o più esperti.

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